il Podere

La denominazione del podere "Le Melie" prende spunto dalla numerosa presenza di essenze arboree del genere (melia azedarach L., 1753) che crescono rigogliose nella proprietà.

La melia è meglio conosciuta come l'albero dei rosari o albero dei paternostri in quanto in passato il nocciolo dei frutti, duro e sferico, fu largamente utilizzato nella realizzazione di rosari, prima dell'avvento delle materie plastiche. 
Mentre la denominazione "dei Cavallini" deriva dall'omonimo vicinale (strada) dove il podere è ubicato.

L'attività agricola prende avvio verso la metà' del novecento dedicando cura e passione in particolar modo alla coltivazione dell'ulivo e della vite. 
Da molti anni la famiglia Baracco conduce l'azienda agricola con grande entusiasmo, dedizione e passione. Il podere si trova incastonato in una magnifica posizione geografica, tra la Rocca di Talamone, Orbetello e di fronte, a poche miglia, il promontorio dell'Argentario e l'isola del Giglio, in una vasta zona vocata all'agricoltura, dove il maestrale accarezza quotidianamente le chiome degli ulivi portando con sé i benefici del mare.

i Frutti

Quest'area incontaminata che si affaccia sul Mar Tirreno, compresa tra Toscana e Lazio, la Maremma appunto, permise a diverse civiltà, in particolare quella etrusca prima e a quella romana poi, di progredire proprio grazie anche alla particolarità climatica del territorio. 
Oggi come allora, nello stesso territorio rimasto pressoché inalterato, cogliamo il meglio della natura: l'olio extravergine di oliva, vino, verdure e frutta, con metodi tradizionali e con innovazioni tecniche non invasive.